L’ agopuntura è uno dei più vecchi, e uno dei più comunemente utilizzati metodi di guarigione nel mondo. E’ nato in Cina circa 3.500 anni fa; soltanto negli ultimi trent’anni è divenuto popolare nel mondo occidentale. Nel 1993 negli Stati uniti d’America vi sono state circa 12000000 di consultazioni ad Agopuntori per una spesa complessiva di oltre mezzo miliardo di dollari.

Teoria tradizionale cinese

La teoria della medicina cinese tradizionale riconosce l’esistenza di circa 2.000 punti di agopuntura sul corpo umano, che sono collegati da 20 linee o meridiani ( 12 meridiani principali e 8 meridiani straordinari) . Questi meridiani conducono l’ energia, o il qi (pronunciato “chi” ), fra la superficie del corpo ed i relativi organi interni. Ogni punto ha un effetto differente sul qi che attraversa esso per contribuire a regolare l’ equilibrio dell’energia nel corpo. L’essere umano sarebbe influenzato dalle forze contrapposte dello yin e dello yang, che rappresentano l’ energia e le forze positive e negative nell’ universo e nel corpo umano. L’ agopuntura si utilizza per mantenere l’ equilibrio fra yin e yang; in questo modo riaggiustando il flusso normale del qi nell’organismo si ristabilisce la salute della mente ed del corpo.

Teoria moderna

Parecchie teorie sono state presentate per capire quanto ed esattamente come l’ agopuntura funzioni. Una teoria suggerisce che lo stimolo dell’ago impedisca agli impulsi del dolore di raggiungere il midollo spinale o il cervello chiudendo vari ” cancelli ” in queste zone. Poiché la maggioranza dei punti di agopuntura è collegata (o situata vicino) alle strutture dei nervi, questo suggerisce che l’ agopuntura stimola il sistema nervoso con la produzione contemporanea nel corpo di sostanze simili alla morfina chiamate endorphine, che riducono il dolore. Da questo deriva l’azione “neuromodulante” della agopuntura per il dolore e altre patologie.

Agopuntura e neuromodulazione auricolare

Deve essere considerata equivalente alla agopuntura somatica anche l’auricoloterapia altrimenti definita agopuntura o neuromodulazione auricolare. Di questa pratica sono presenti le tracce sin dai primissimi testi cinesi; si deve però giungere agli anni ’50 in Francia perchè ne venisse iniziata la sistematizzazione. Dobbiamo all’autore il dr. Nogier l’intuizione della rappresentazione somatotopica di un feto rovesciato sul padiglione auricolare. I suoi lavori successivamente ripresi ed approfonditi su una casistica di migliaia di casi vennero confermati dai medici dell’esercito della repubblica popolare della Cina. E’ degli ultimissimi anni la sua applicazione come potente neuromodulatore del sistema neurovegetativo tramite la sua influenza sulla innervazione vagale. Concludendo, da antichissime radici una evoluzione esplosiva sempre come tecnica di agopuntura.

L’agopuntura è dolorosa?

Diversamente dagli aghi ipodermici che sono cavi, gli aghi di agopuntura sono solidi e sono sottili come capelli. Possono essere inseriti a livelli variabili di profondità che possono andare da pochi millimetri fino a qualche centimetro a seconda delle malattie che devono essere trattate. Ogni persona avverte diversamente la sensazione di puntura, nella maggior parte dei casi la sensazione di dolore risulta essere minima; una maggiore sensibilità può essere solitamente presente a livello delle mani e dei piedi.

Cosa sente il paziente durante la seduta?

Il paziente può avvertire nella sede ove è infisso l’ago, una sensazione di peso, dolenzia profonda, formicolio o intorpidimento; alla fine della seduta il paziente può avvertire , nella sede del corpo trattata, una sensazione paragonabile a  quella stanchezza dolorosa, che non è dolore, che si può avvertire dopo avere fatto una intensa attività fisica a cui non si era abituati.. Queste sono sensazioni “ buone” ed indicano che il trattamento è stato effettuato in modo corretto.

Chi può esercitare l’agopuntura?

In italia l’agopuntura è considerato, a norma di legge, “atto medico”. Pertanto chi la esercita deve essere in maniera assoluta un medico. Potete verificare se , chi vi pratica l’agopuntura, è un medico rivolgendovi all’Ordine dei Medici della vostra provincia di residenza. Attenzione, molti immigrati dalla “faccia gialla” potrebbero proporvi l’agopuntura. Accertatevi che siano medici in regola con l’ordinamento degli studi italiani.

L’agopuntura ha degli effetti collaterali o delle controindicazioni?

Se viene esercitata da un agopuntore medico adeguatamente formato, l’ agopuntura è una pratica estremamente sicura. Il paziente dovrebbe informare il medico agopuntore, prima di subire il trattamento in alcune delle seguenti circostanze. Se è portatore di uno stimolatore cardiaco, per esempio, non dovrebbe ricevere l’elettroagopuntura in determinate regioni corporee (torace) a causa della possibilità di interferenza elettromagnetica con lo stimolatore cardiaco. Similmente, se esiste una tendenza sanguinare facilmente per un paziente emofiliaco o in trattamento anticoagulante orale si può considerare un tipo differente di cura (moxibustione, coppettazione o laser  agopuntura) condotti secondo le regole della medicina tradizionale cinese . Se vengono utilizzati dal medico aghi monouso ( usa e getta) non vi è assolutamente il rischio di contrarre malattie quali L’AIDS o l’Epatite.

Quali sono le malattie trattabili?

Verso la fine degli anni 70, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la capacità dell’agopuntura e della farmacologia tradizionale cinese di trattare disturbi molto comuni: malattie neuro muscolo scheletriche (quali l’ artrite, le nevralgie, l’ insonnia, la vertigine ed il dolore del collo e della spalla, la cefalea); disordini psichici (quali la depressione e l’ ansia); disordini circolatori (quali ipertensione, l’ angina pectoris, l’ arteriosclerosi e l’ anemia); sindromi da astinenza dovute a alcool, a nicotina e ad altre droghe; disordini respiratori (quali l’ enfisema, le sinusiti, le allergie e la bronchite); e problemi gastrointestinali (quali le allergie alimentari, le ulcere, la diarrea cronica, la costipazione, la cattiva digestione, la debolezza intestinale, l’anoressia e la gastrite). Nel 1997, il NIH americano, equiparabile al nostro ministero della salute, ha indetto una conferenza di consenso sull’agopuntura a cui hanno partecipato medici specialisti in varie discipline, medici di famiglia e organizzazioni dei consumatori. La conclusione è stata la seguente: l’ agopuntura potrebbe essere utile di per sè o congiuntamente ad altre terapie per trattare l’ emicrania, gli spasmi mestruali, il gomito del tennista, la fibromialgia, il dolore miofasciale, l’ osteoartrosi, il dolore lombare, la sindrome del tunnel carpale l’ asma. Altri studi hanno dimostrato che l’ agopuntura può aiutare nella riabilitazione dei pazienti dopo un ictus e può alleviare la nausea in pazienti post chirurgici.

Come avviene la visita?

Come avviene nella maggior parte delle visite mediche, all’inizio il medico agopuntore raccoglie una storia dettagliata interrogando il paziente. Poiché la medicina cinese tradizionale adotta un metodo più olistico della medicina occidentale, le domande del medico potrebbero sembrare al paziente poco importanti (domande circa le abitudini del sonno, la capacità di tollerare il calore o il freddo, le abitudini dietetiche). Dopo questa anamnesi, il professionista comincerà a diagnosticare lo stato del paziente. Oltre alla raccolta dei segni tradizionali della medicina occidentale il medico potrà esaminare la lingua del paziente, il suo polso. Nel caso di patologie dolorose la zona interessata verrà esaminata in maniera dettagliata, oltre che con l’esame dei movimenti dolorosi o limitati, anche con la palpazione accurata della cute e dei muscoli, alla ricerca di zone di dolorabilità elettiva. Secondo la circostanza, gli aghi saranno inseriti nei punti specifici di agopuntura sul corpo. L’agopuntore potrà usare in aggiunta la moxibustione o lo stimolo elettrico (elettroagopuntura) per aumentare l’ effetto terapeutico dell’ agopuntura; nei casi che non dovessero tollerare gli aghi potrà essere utilizzato il laser sui punti di agopuntura ( Laseragopuntura). La durata della seduta può essere compresa tra i 30 e i 60 minuti. La media della sedute è variabile dalle 6 alle 10 eseguite una o due volte la settimana. Al termine, in caso di esito positivo, può essere utile una terapia di mantenimento in regione di 1 seduta a ogni uno/due mesi oppure con richiami stagionali.