12/6/57-8/1/21
Scrivere di Antonio mi coinvolge emotivamente perché con lui c’è stato un percorso professionale comune che nasce negli anni ’80 del secolo scorso.
Stesso impegno sindacale nello Snami e impegno culturale con la Snamid nonché tutor di Medicina Generale.
Particolare poi il medesimo percorso formativo e didattico nel mondo dell’agopuntura.

Membro fondatore nel 1990 dell’UMAB con cui abbiamo organizzato una miriade di Congressi Nazionali a Brescia ed, in particolare,
abbiamo gestito assieme da 24 anni un percorso formativo triennale per medici nel campo dell’agopuntura.
Conosciuto a livello nazionale per il suo impegno nell’ambito della SIRAA (Società It. Riflessoterapia, Auricoloterapia e Agopuntura) di cui ha fatto parte del board esecutivo.
Da numerosi anni coordinatore del corso in Neuromodulazione Auricolare a Brescia con il coinvolgimento di un esperto internazionale quale il dr G.Carlo Bazzoni.

Iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Milano in qualità di direttore responsabile del “Quaderno Bresciano di Agopuntura” nonché responsabile del sito umab.it.
Sito ricco di suoi interventi e di sue riflessioni sui vari aspetti dell’agopuntura e dell’auricoloterapia.
Si laurea in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1983.

Si qualifica subito nel campo della Agopuntura frequentando il corso triennale di Ulderico Lanza a Torino (1985/88), successivamente il Corso triennale di Riflessoterapia e agopuntura presso l’Airas di Francesco Ceccherelli a Padova (1989/92) e un corso di perfezionamento in Agopuntura presso la Università di Pavia.
Membro per numerosi anni nella Commissione MNC del Ordine dei Medici di Brescia.
Fino all’ultimo, anche nel letto dell’ospedale, si è portato appresso una nuovissima monografia in inglese sul tema dell’agopuntura, espressione di una passione infinita verso una disciplina medica che lo ha sempre appassionato.

Caro Antonio ci hai lasciato una bella testimonianza di coerenza e di impegno nel mondo medico bresciano.
Di questo te ne sono grati tutti i colleghi dell’UMAB, docenti e discenti e molti MMG.
Come insegna Appio Claudio il cieco: “Fabrum esse suae quaemquae fortunae” e tu, Antonio, hai dato corpo a questo insegnamento realizzandoti e permettendo a molti medici di formarsi nell’Arte Medica come previsto dal nostro Codice Deontologico.
Un pensiero particolare alla moglie dott.ssa Vanna Stagnati e ai figli Stefano e Francesco, orgogliosi di tale padre.

Dr. Sergio Perini
Presidente UMAB